Presidente Regionale
in nomina
Pres. Prov. di Macerata Giuseppe Tosoni
Pres. Prov. di Pesaro - Urbino Dr.MASSIMILIANO ASCOLILLO
Pres. Prov. di Fermo Dr.Cesare Rossi
Pres. Prov. di Ancona Dr.Mariopaolo Sernani
Pres. Prov. Ascoli Piceno Dr.Stefano Agranni
La grande scultura in ferro, nata dalla sensibilità dell’artista come testimonianza di pace e umanità contro tutte le guerre e giungerà a Sarajevo nel dicembre prossimo .La scultura rimarrà esposta a Riccione fino al 31 ottobre 2012, quando riprenderà il suo cammino alla volta di Sarajevo, nel ventennale della sanguinosa guerra di Bosnia.E’ stata accolta e inaugurata stamane, nel corso di una breve cerimonia presso il Giardino Caduti di tutte le guerre, in viale Vittorio Emanuele II, a fianco del Municipio, la scultura L’Uomo di Sarajevo, drammatica opera in ferro dello scultore marchigiano Giuseppe Gentili.
Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco Massimo Pironi; il Comandante della Compagnia Carabinieri Riccione Capitano Antonio De Lise; il Capitano Gagliardi della Guardia di Finanza di Rimini, il Presidente Nazionale del CAD Gerardo Rosa Salsano; il Generale Misha Loncarovic, rappresentante della città di Sarajevo nonché Segretario Generale del CAD in Bosnia Erzegovina, e “tutore” dell’opera al suo arrivo in città; il proprietario dell’opera “Uomo di Sarajevo” Mario Battellini, la curatrice dell’iniziativa e Presidente dell’Associazione Arte per le Marche Antonella Ventura.
“Il senso di questa opera – ha ricordato il Sindaco Massimo Pironi – è quello di farci riflettere su una guerra che si è consumata, nell’indifferenza pressoché generale dei Paesi dell’Europa, a due passi da noi, sull’altra sponda dell’Adriatico. Non dimenticare i caduti di quella guerra, atroce e insensata come tutte le guerre, deve essere l’impegno di ogni giorno per ogni uomo di buona volontà”. Un plauso, dunque, a questa iniziativa, perché solo coltivando la memoria possiamo difenderci dal buio della guerra e della violenza”.
L’opera - interviene la portavoce del CAD Marche Antonella Ventura, - di grandi dimensioni (m. 2,90x3,70x1,75) nasce dalla sensibilità dell’artista come testimonianza di pace e umanità contro tutte le guerre, non una in particolare. L’opera proviene da San Benedetto del Tronto, dove è rimasta esposta nell’ambito dell’iniziativa “La notte della Bellezza”. La sua permanenza a Riccione durerà per due mesi, fino al 31 ottobre 2012, quando riprenderà il suo cammino alla volta di Sarajevo, per la celebrazione del ventennale della guerra in Bosnia.
Conclude il Presidente Gerardo Rosa Salsano:
La riconciliazione politica dei Balcani si potrà attuare solo con la Cultura, messa al bando purtroppo dalla maggior parte dei Governanti attuali e persino osteggiata dalla classe politica internazionale.Questo è un progetto caddiano che va oltre i confini Balcanici, destinato a diventare un esempio di interazione pacifica tra i popoli. Ringrazio tutti i presenti e l’alta professionalità di Antonella , ma soprattutto il Generale Misha che con la sua emozionante lacrimazione, ha donato all’evento di Riccione il vero senso per cui ci siamo spesi: “LA PACE PUO’ FINALMENTE TORNARE A REGNARE TRA I BALCANI, NEL CUORE DEGLI UOMINI,E IN MISHA QUESTO E’ GIA’ AVVENUTO, ORA TOCCA AGLI ALTRI”
Grazie Misha
Un gruppo di professionisti marchigiani, capitanati dal CAD Sociale della Marche, cui fa parte il Dr. commercialista Giuseppe Tosoni di Civitanova Marche, e nel cui staff spicca un'autentica eccellenza dell’economia, il Presidente del Cad.Sociale di Macerata, Dott. Elvio Ciccardini di Treia, il quale collabora con l’Università di Camerino, è stato ospite, nei giorni scorsi, nello Stato del Kuwait, su invito personale dell’Ambasciata del Kuwait in Italia presso la FAO, allo scopo di intessere importanti relazioni commerciali tra il Kuwait e le aziende delle Marche.
Il “Sistema Marche”, modello di sviluppo economico territoriale di successo riconosciuto un po’ ovunque nel mondo, frutto di un’economia reale e non viziosa, regolata da una relazione “umano centrica” dove è ancora l’Uomo al centro del sociale attraverso il lavoro, è, del resto, la filosofia che: ispira, muove,reinterpreta la politica sociale del CAD.
Lo Studio Tosoni, a cui il Cad Sociale si associa nelle Marche per le politiche economiche, non è nuovo a esperienze di progetti internazionali qualificati (importante la realizzazione di una piattaforma governativa nel 2006 con l’allora Min. Delle Attività Produttive Piero Fassino in Cambogia) ed ancora ad attività e servizi avanzati di management finanziario in grado di supportare il cliente-imprenditore nel parossistico rapporto con il sistema bancario.
La scelta di annoverare una figura di spicco quale il giovane economista Dr. Elvio Ciccardini, nell’ultimo viaggio in Kuwait, risponde alla necessità sempre più impellente di trovare un’ulteriore ricerca di idee e contenuti nella difficile sostenibilità del fare impresa, in relazione alla fortissima competitività globale.
Il Dr. Ciccardini, neo-presidente del Cad Sociale Macerata, è uno degli ideatori di un Gruppo di Ricerca Economica CEFF'S, i cui componenti sono strutturati e collaborano con l'Università di Camerino (ved. Allegato), inoltre, attraverso l’associazione “CAD Sociale” concept metodologico, cura e promuove una politica economica assolutamente nuova, affiancando il sostegno alle imprese a progetti condivisi di “economia umana”. Pensiero filosofico mondiale innovativo, che nasce da autentici luminari del 3° millennio, come l’illustre Prof. Zamagni, curatore dell’enciclica Caritas in Veritate di S.S. Papa Benedetto XVI , docente dell’Università di Bologna, fino all'inglese Stuart Holland; pensiero, che vive nell’occupazione di Wall Street la sua vera rivoluzione concettuale ed in essa tenta di trovare risposte e soluzioni di economia sociale.
L’iniziativa promossa dal CAD Sociale nel Kuwait, a tutti gli effetti, può ritenersi un successo, replicabile ad altri Paesi, sopratutto al di fuori di quelli già “invasi”dal mercato globale come l'area BRIC. L'interesse, pertanto, è rivolto ad altre realtà in cui proporre una forte crescita del Fattore umano e in cui l’apporto del know how italiano possa essere fattore di crescita economica e, al contempo, sociale, come il laboratorio artigianale marchigiano, che è la “ Città Ideale” in cui ogni Uomo dovrebbe aver diritto a vivere, e di cui le Marche unica regione plurale femminile, ne custodisce tutti gli “elementi” come sottolinea la Prof.ssa Giuliana Poli neoeletta Presidentessa del CAD Sociale di Ascoli Piceno.
Il Presidente Nazionale Gerardo ROSA SALSANO ha incontrto con la Portavoce Regionale, d.ssa Annella VENTURA, il Sindaco di Pollenza. Sono diverse le questioni trattate nell'incontro , ma fra tutte è emersa l'esigenza di Sviluppare e promuovere, anche a livello Nazionale, un programma di Sviluppo Turistico per l'Abbazia di Rambona. Era presente anche il Presidente Tarcisio FELIZIANI che guida da anni la locale Associazione "PRO RAMBONA ".
Interviene FELIZIANI: L'Abbazia di RAMBONA è un luogo Sacro dove il tempo si è fermato e tutto si si contempla per meditare la grandezza di Dio. Il Culto S. Amico ne fanno poi un luogo unico. Il Progetto che ho illustrato al Presidente Salsano pevede il rilancio del luogo per una maggiore conoscenza a tutti i fedeli della bellezza e della Spiritualità del nostro Sito.
Interviene la VENTURA : ho voluto la presenza a Pollenza e poi a Rambona del Presidente Salsano per far conoscere a tutti i Caddiani la grandezza dell'Abbazia di Rambona. E' un luogo Sacro che voglio utilizzare per un primo grande incontro di tutti i dirigenti Caddiani della nostra Regione.
Conclude il Presidente Salsano : Sono stato fulminato sulla strada per RAMBONA. La Tomba del Santo Amico, le reliquie, i dipinti, i bellissimi capitelli, sono una miscela di pace e spiritualità che ti rigenerano ed aiutano a continuare nella nostra missione sia come Caddiani che come uomini di fede.
Il Progetto per il rilancio di RAMBONA è un progetto fattibile, finanziabile in ATS dalla Comunità Europea. Ho già attivato i nostri esperti ed il Sindaco di Pollenza è uomo sensibile ed attaccato al suo Territorio ed al suo Popolo. Non ci deluderà, lavorerà con noi e per il bene comune.
GRAZIE S. AMICO PER AVERCI ACCOLTO NELLA TUA CASA.